L’Arte della Fotogrammetria e i Dati Finanziari come NFT Musicali | Arti Decentralizzate #35
La Newsletter Settimanale di BanklessDAO su NFT e Cryptoarte
Cara Nazione Bankless,🏴
La fotografia è in giro da un paio di secoli e sia gli avanzamenti tecnologici sia l’immaginazione dei fotografi hanno creato immagini migliori che prima non erano possibili.
In questa edizione di Arti Decentralizzate esploriamo la carriera del famosissimo fotografo Dimitri Daniloff e come ha usato la fotogrammetria per creare modelli 3D del mondo. Allarme Alpha: questi modelli digitali sono la genesi del mercato di NFT Odissey che sta per entrare sulla scena degli NFT.
Inoltre questa settimana, lo staffwriter Kaf di AD spiega in che modo il progetto Degen Blues trasforma i dati dei tabulati di Ethereum in NFT musicali. Allacciate le cinture, sarà un ottimo viaggio.
Benvenuti alle Arti Decentralizzate.
Contributors: BanklessDAO Writers Guild (Grendel, Kouros, Livethelifetv, Kaf, nonsensetwice, Frank America)
Traduzione: (undicicinesi) Revisione: (permioth)
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🌐 Notizie NFT Selezionate
Coinbase Lancia un Mercato NFT in Beta
Dopo sette mesi dal primo annuncio Coinbase ha rilasciato il suo mercato di NFT a un piccolo gruppo di beta tester che sono stati invitati in base alla loro posizione sulla lista d’attesa.
I membri nella whitelist possono comprare e vendere NFT sulla blockchain Ethereum usando qualsiasi wallet self-custody. Coinbase non caricherà le commissioni per le transazioni per un periodo di tempo per incentivare il commercio.
La piattaforma sembra focalizzata come un social media a orientamento cronologico. Per esempio, i profili sembrano quelli di Instagram.
(Profili molto simili a instagram ma completamente dedicati allo shopping di NFT)
Coinbase ha aggiunto che stanno ancora lavorando per inserire nel marketplace, nei prossimi mesi, alcune caratteristiche fondamentali ancora mancanti come il minting, i drop, e la possibilità di comprare NFT dal tuo account Coinbase o con carta di credito.
Index Coop Lancia l’NFT Index Fund
Il nuovo indice chiamato “JPG” ha esposizione su NFT blue chip come quelli di CryptoPunks, Bored Ape Yacht Club, Meebits e Fidenzas tra gli altri.
JPG è composta di versioni fungibili di NFT come i fractional NFT, gli NFT liquidity vaults, gli NFT curation DAOs, le valute NFT, e i wrapped NFT. Inoltre, JPG fornisce i diritti di governance per votare il protocollo dei token.
Index Coop ha anche creato la collezione NFT Collectoors. 30 di questi NFT verranno airdroppati ai possessori di JPG-ETH Liquidity Providers semplicemente tenendo il token LP nel tuo account. LP idonei: Uni v3 Pool & G-uni
(Collage su un busto del museo archeologico di Atene sono al centro dell’airdrop)
Per maggiori info sull’indice JPG clicca qui grazie.
Gli Studios RTFKT della Nike Svelano gli NFT MNLTH
Gli NFT MNLTH sono stati airdroppati ai possessori di Clone X e PodX a Febbraio e il design era una misteriosa scatola metallica. Il Web3 discute sul contenuto della scatola da allora, ma la settimana scorsa gli NFT sono stati rivelati: una nuova collezione personalizzabile di sneaker Nike digitali chiamata CryptoKicks.
Questo segna la prima uscita di NFT Nike su Ethereum con un prezzo base di 2.9 ETH nel momento in cui scriviamo.
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Dimitri Daniloff
Essendo figlio di uno scultore, Dimitri Daniloff (1970) ha scoperto la consapevolezza fisica molto presto. Da allora ha coltivato una connessione alla struttura e alla materialità. Affascinato dalle numerose possibilità che offre la tecnologia, Daniloff ha prima sperimentato con le telecamere formato 4x5 e poi si è rivolto alla pratica dell’arte digitale. Cambiando, poiché ha cominciato allora a trasformare le sue immagini. Dimitri ora produce nuove scene di vita quotidiana assemblando elementi grezzi con soggetti reali – sempre trovando il giusto bilanciamento tra autenticità e finzione. La sua campagna per PlayStation è un grande esempio di questa tensione: corpi decostruiti che si scontrano tra loro e che contestano i nostri limiti.
(Particolare di due busti abbracciati: un volto cyborg e un casco)
Un altro punto di svolta nella carriera di questo artista creativo è stata la sua collaborazione con la band di musica elettronica Daft Punk. Producendo il progetto Virtual Girl (2008), ha integrato una creazione 3D in una foto esistente, proponendo quindi la sua visione di un essere umano aumentato.
Qualche anno più tardi, Dimitri Daniloff ha iniziato a concentrarsi sulla fotogrammetria – un processo che consiste nel misurare lo spazio e costruire, attraverso software, un modello 3D preso da diversi punti di vista. Integrando questa tecnica tra le sue pratiche, ha inserito il mondo virtuale nel mondo reale. In collaborazione con l’artista plastico Tamal De Canela, L’humain illimité (The unlimited human), ha creato un progetto costruito attorno a un personaggio virtuale però ancorato alla realtà. Affrancato dal suo contenitore corporeo, il soggetto – mezzo uomo, mezzo dio – si spinge ai limiti delle immagini 2D, del corpo, e dei pensieri.
In questo indefinito spazio e tempo, i confini non esistono più e l’umanità - e le sue estensioni - trova la propria indipendenza.
Il moderno Prometeo ha tante facce quante sono le identità. “Dagli una maschera e ti dirà la verità”, disse Oscar Wilde ironicamente. Le apparenze spingono Dimitri Daniloff a indagare i difetti degli uomini – che ancora resistono. E in questa missione, l’artista si circonda di altri specialisti: ballerini, architetti, decoratori, o anche graphic designer. Evidenziare la vulnerabilità dell’umanità diventa atto politico, che ribalta il palco. Più che un artista plastico, Dimitri Daniloff sembra uno scultore di realtà.
Intervista a Dimitri Daniloff
Sei stato uno dei primi artisti a cambiare da analogico a digitale nel 2001, per quale motivo volevi esplorare il digitale così presto?
Giusto per ricordare, ho iniziato a girare con una telecamera 4x5, quello è stato il mio primo formato preferito. Le pellicole erano talmente costose che era necessario sapere esattamente cosa volevi girare. Ho fatto il mio primo montaggio in 3D nel 2000. Era una campagna per MF Girbaud nella quale un angelo aveva delle specie di ali futuristiche alla Davinci. Le ali erano fatte probabilmente usando Autocad dal momento che il 3D proprio non c’era in quegli anni, né nella fotografia, né nella pubblicità.
(Shopping tra scaffali di teste)
Poi nel 2002, sono stato contattato per creare la mia prima campagna per la PS2. Era il “Supermarket” con 100 teste sugli scaffali. Così ho iniziato a pensare come sarebbe stato tecnicamente possibile girarlo. La telecamera 4x5 non poteva essere una soluzione. Immaginate il numero di pellicole da girare e poi l’acquisizione e la colorazione!! Impossibile. Ho pensato subito che la risposta era il digitale. Puoi girare quanto vuoi e la colorazione non è un problema, tutte le immagini sono esattamente le stesse. L’unico problema che avevo allora era la misura dell’immagine, 20M pixel. Troppo poco per una buona qualità in stampa. Così ho girato l’immagine con inquadrature più piccole e poi le ho attaccate tutte insieme per comporre la foto grande. L’uso del digitale mi ha dato l’opportunità di riprendere tutti i modelli separatamente, facendo combaciare tutte le prospettive, e avendo molte opzioni per l’espressione. E mi ha dato la sicurezza di avere una scena buona per ogni talento nell’immagine. Mi dava molta flessibilità.
(Busto con casco, guanti e giubbotto, nero e oro)
DAFT PUNK
Un remix di questa immagine iconica è stato postato da David Bowie sul suo account Facebook durante il London Music Week Award 2014, a Londra, e i giornali dissero che era lui che indossava il casco dei Daft Punk. In realtà, questa foto era parte di una serie che Dimitri Daniloff aveva scattato con i Daft Punk per Lemon Magazine. Bowie non ha mai accreditato la foto a Dimitri.
Qual è stata la tua reazione quando l’hai saputo?
Alcune persone conoscono il mio lavoro. Sono in giro da più di 20 anni, ho vinto molti premi e sono stato per circa dieci anni tra i 10 migliori fotografi di pubblicità, viaggiando qualche volta al mese da New York a Tokyo a Hong Kong o LA. Ma non sono mai stato bravo nell’auto-promozione. Non sono mai stato a Cannes e non mi dedico alle PR. Avevo un patto con il mio agente: un party all’anno, non di più. Sono sempre stato e ancora sono piuttosto disconnesso. Come esempio: ho saputo solo l’anno scorso che Bowie aveva usato l’immagine Daft Punk nel 2014, durante il London Music Awards 2014. Trovo lusinghiero che le persone usino le mie immagini in giro perché significa che piacciono, ma non sono d’accordo quando le riviste fanno la stessa cosa senza il mio consenso e senza nemmeno citarmi.
Hai iniziato con gli NFT per questo motivo?
Alcune delle immagini che ho fatto per l’industria pubblicitaria ora fanno parte del “Fond des Musees de France '' e altre fanno parte del programma di studio delle scuole di fotografia. Nonostante tutto questo, le persone non conoscono il mio lavoro perché non mi sono mai curato della comunicazione e dell’auto-promozione. Qui entrano in gioco gli NFT. Quando ho saputo la storia di Bowie, ho deciso di fare qualcosa perché volevo che le persone sapessero che avevo creato quelle immagini. Un NFT era la risposta, una prova unica di autenticità e proprietà. Minterò l'intera serie dei Daft Punk come NFT.
Quindi, il copyright nel mondo dell’arte è un problema e gli NFT sembrano risolverlo. Inoltre, credo che le royalties del mercato secondario siano uno sviluppo nell’ambiente, rispetto al precedente mercato dell’arte, in cui gli artisti prendono una percentuale sulle cessioni.
Quali sono i tuoi pensieri su questo nuovo modello di business per gli artisti?
Le royalties sono un problema in tutto l’internet libero. Sono felice che i fan dei Daft Punk usino le immagini nella loro rete, ma non lo sono quando riviste come Pitchfork o Fact Mag pubblicano le mie immagini sul loro dominio senza il mio nome. La tecnologia blockchain può essere utile in questo, con la tracciabilità delle immagini. E questo ci collega alle IA, possiamo immaginare una IA capace di riconoscere un’immagine, e si assicura che nessuno la potrà usare senza l’approvazione dell’autore. Ancora, le royalties sul mercato secondario sono un grande progresso per gli artisti e spero che questo influenzerà il mercato dell’arte fisico. Sta riportando molto controllo nelle mani dell’artista: lei/lui sarà in grado di gestire in maniera autonoma le sue royalties. Questo potenzialmente ridefinirà il ruolo delle gallerie.
(Cyborg e soggetto con casco)
LA TERZA DIMENSIONE
Torniamo alla tua collaborazione con i Daft Punk, cosa ha significato collaborare con loro? E perché hai cominciato a sperimentare con le immagini 3D nel tuo lavoro? Come è nato “the robot model” e che impatto ha avuto quest’esperimento con gli elementi in 3D sulla visione artistica del tuo lavoro?
È stato molto emozionante lavorare con i Daft Punk soprattutto in questo progetto. Lemon Magazine mi ha contattato e mi ha lasciato fare quello che volevo. L’unica ristrettezza era il piccolo budget a disposizione per produrre le immagini. Per darti un’idea, gli AD della rivista hanno dovuto prendere tre voli per raggiungere Parigi dagli USA solo perché non potevano permettersi un volo diretto. Riguardo i Daft Punk, erano molto aperti a ogni idea così proposi la mia idea di un cyborg nero femmina.
Avevo in mente per il lavoro la famosa modella Debra Shaw, avevo lavorato con lei in passato per Style e Family Tune e l’avevo apprezzata molto. E ho pensato che fosse il riferimento perfetto per il corpo del mio cyborg. Per capire la prospettiva, nel 2007 quasi nessuno stava usando il 3D in fotografia perché stavamo lavorando con immagini a 80M di pixel a 300 DPI. Alcune produzioni stavano usando il 3D per gli oggetti, ma nessuno per fare un intero corpo umano.
La modella è stata sul set per mettermi in condizione di cogliere tutte le interazioni con le luci e il casco. Ma poi è stata rimossa completamente e ricreata in 3D per aggiungere tutte le parti meccaniche.
La post-produzione è durata circa un mese per quattro immagini. Il 3D per me era solo un modo più semplice per fare le immagini che avevo in mente. Sempre mescolando realtà e surrealismo. Photoshop era il software che in quel momento stavano usando tutti, ma aveva molte limitazioni dovute alla prospettiva e l’abbinamento della luce. Questo è il motivo per cui ho esplorato il 3D con queste serie. Poi tre anni fa ho cominciato a esplorare la fotogrammetria perché rappresenta il mix perfetto tra fotografia e 3D. Posso acquisire qualsiasi cosa nel mondo in ogni condizione di luce, portarlo poi a casa e creare il mio mondo ibrido tra il fisico e il digitale.
Questa tecnologia non è ancora completa (né molto facile da usare) e ha molte imperfezioni, ma questo è quello che mi affascina. Pensiamo alle prime fotografie in bianco e nero, o alle polaroid: non sono perfette ma questo è il motivo che ora ce le fa amare. Quando guarderai il mio primo ritratto in fotogrammetria tra 10 o 20 anni avrai la stessa sensazione.
Nel mio lavoro mi piace rischiare e mettermi alla prova, esplorando nuove estetiche. La finalità non è usare una nuova tecnica, ma trovare nuovi sentieri creativi e nuove estetiche.
ESPLICITO
Sei anche conosciuto per le tue immagini per Playstation che il pubblico ha amato, ma ritenute troppo esplicite o provocatorie dai dirigenti Sony. Qual è l’equilibrio tra libertà creativa e risultati commerciali? É questo il motivo che ti ha allontanato dal lavoro commerciale verso una maggiore libertà artistica con l’esplorazione della fotogrammetria, per essere in grado di estendere i tuoi confini creativi?
Come ho detto prima, mi sono divertito tanto per più di 20 anni con la pubblicità, ma è importante capire che anche allora facevo le mie opere artistiche. E sono quelle ad avermi portato al successo nella pubblicità. Non produco molto come artista. Ho bisogno di pensare, esplorare, testare, e provare cose nuove. Come ha detto Jerry Saltz, “Ogni artista produttivo non è onesto con se stesso.” E questa visione personale è quella che vogliono i professionisti della pubblicità.
La libertà nella pubblicità è relativa perché devi vendere un prodotto e centrare l’obiettivo preciso di acquirenti potenziali. Alla fine sono uscito dalla pubblicità e dalla fotografia classica perché avevo bisogno di scoprire nuovi modi per esprimermi. Quando sono andato a vivere a Barcellona nel 2015 sono entrato in una specie di collettivo/studio dove ho conosciuto artisti interattivi, artisti 3D, curatori VR, etc. e ho scoperto un mondo completamente nuovo. Era proprio dove volevo essere per esplorare nuovi percorsi espressivi usando tutte queste nuove tecnologie. Alla fine mi ha riportato alla pubblicità ma da un’altra strada, per esempio, creando progetti VR per EDF o una GIF animata insieme a vari artisti per Lenovo.
Negli ultimi tre anni, mi sono dedicato solamente alla fotogrammetria. Da un lato, usandola come strumento creativo e prendendo parte a una nuova tendenza dell’arte digitale, con una recente esibizione e installazione a Les Rencontres d’Arles (un festival internazionale di fotografia e VR). Dall’altro lato, mettendo su una società di servizi completi di fotogrammetria.
FOTOGRAMMETRIA
Yves ci ha detto che Olympus DAO ha commissionato a entrambi la creazione di un NFT veramente unico basato su statue di duemila anni fa, puoi raccontarci qualcosa in più su questo progetto? C’è una 4a dimensione con movimento e suono aggiunti? Abbiamo visto dei teaser su Twitter che hanno catturato la nostra attenzione. Puoi dirci un po' di più del processo creativo e dell’origine di queste statue?
Daniloff_Olympus_Appolon Final V3 on Vimeo
La fotogrammetria sarà presto il futuro della fotografia, ma anche uno strumento unico che ti permette di trasportare ogni oggetto fisico nel mondo digitale creando il suo clone digitale. La tecnica consiste nel prendere un numero consistente di immagini di un oggetto, che questo software combinerà per creare un modello 3D. Poi ci sarà bisogno di molteplici layer di pulizia e adattamento per esportarlo in qualsiasi software 3D.
Daniloff_Olympus_Emperor_ Final
Questo è un progetto unico a cui ho la possibilità di lavorare, stabilisce una connessione tra il mio amore per l’arte e la fotogrammetria e collega il mondo fisico a quello digitale. L’idea è ripetere ciclicamente le creazioni greche originali nell’arte odierna inserendo tali statue originali nel mondo digitale.
Daniloff_Olympus_Godess_ Final
È un tributo ai nostri padri, ogni singolo NFT ha la sua origine in queste statue greche. L’Arte è evoluzione e le statue saranno usate con texture differenti per simboleggiare questa evoluzione. Portare la statua originale in marmo all’interno di un lavoro improntato al digitale è la fusione di fisico e digitale. Significa rimuovere la dualità che esiste tra digitale e fisico. Tutto questo è dentro un unico stesso mondo.
Lavorando con il supporto di un negozio di antiquariato ho avuto accesso a una collezione di statue Romane di oltre duemila anni fa. L’idea era quella di lavorare con statue Greche, ma la maggior parte delle statue Greche che ci vengono in mente sono in realtà riproduzioni dell’epoca Romana. Così sono andato al negozio e ho selezionato quattro pezzi stupendi. Ho impiegato due giorni per acquisire le statue. Non è stato facile perché alcune erano molto pesanti. È stato un momento molto intenso essere così vicino a esse e pensare che avevano più di duemila anni. Ho pensato quindi agli scultori che le hanno create. Ho un rapporto molto stretto con la scultura perché mio padre era uno scultore. Una delle teste viene da una statua di marmo gigante, la testa è alta oltre 70 cm e deve pesare oltre 200 KG. Una volta ottenute tutte le immagini ho cominciato a elaborarle, ci sono voluti alcuni giorni prima che potessi vedere le acquisizioni. I primi risultati sono stati stupendi, le acquisizioni grezze senza le texture mostrano ogni dettaglio del marmo. Si vede perfettamente il lavoro dello scultore. Ho anche pensato che forse qualcuno comprerà gli NFT, ma qualcuno comprerà anche la statua originale. Questi modelli 3D sono veramente unici, perché esistono solamente nel mio archivio, non li avrà nessun altro, e questo rende la fotogrammetria molto speciale. Posso utilizzare le mie risorse. Portare un modello di fotogrammetria su blockchain lo renderà unico.
Puoi raccontarci qualcosa in più sul motivo per cui adesso sei concentrato sulla fotogrammetria e perché pensi che porterà una trasformazione per l’industria fotografica grande come quella avvenuta col passaggio dall'era analogica a quella digitale?
La fotogrammetria cambierà il gioco perché darà a ogni artista 3D la capacità di scegliere precisamente ogni risorsa che userà. Quando ho fatto le serie con i Daft Punk avrei potuto usare un generico corpo 3D per la ragazza cyborg, ma le serie sarebbero state completamente differenti, la ragazza non sarebbe stata così misteriosa, così elegante. Con la fotogrammetria, se vuoi che la tua ragazza sia l’eroina del tuo prossimo pezzo 3D puoi farlo e lo renderà davvero unico poiché nessun altro avrà lo stesso personaggio. Quando usi facce/corpi generici si vede che sono generici, mancano di personalità, ma scansionando qualcuno, modificandolo come vuoi che sia, tutti questi passi lo rendono tuo. Ed è lo stesso per gli oggetti. Come sto facendo con queste statue. Le scelgo perché penso che siano uniche e che rappresentino quello che ho in mente.
E questo è solo un aspetto della fotogrammetria. Quando acquisisci un prodotto e ne costruisci una doppio digitale ne puoi fare video, foto, 3D interattivo…
(GOOD VIBES OHMLY è abitato da manichini con palloncini e aghi come teste.)
LIVETHELIFETV
È attraverso i tuoi NFT genesis che ti sei connesso con LiveTheLifeTV, giusto? In questo modo stai reclamando gli IP/copyrights con gli NFT genesis?
Sì, LTL è stato il mio primo fan NFT, ci siamo connessi attraverso la mia serie genesis con i Daft Punk. Un giorno ci siamo chiamati e gli ho spiegato tutta la storia delle immagini e della fotogrammetria.
Puoi dirci qualcosa in più a proposito di come questa conversazione iniziale sulla sua avventura del marketplace nel 2017/2018, e della sua passione per le DAO e gli NFT con Defi Mechanics, si sono trasformati in un’amicizia profonda e ora in una collaborazione?
Ci siamo capiti subito. Mi stava spiegando la sua precedente esperienza con le piattaforme NFT e della sua visione di come queste avrebbero cambiato le cose per gli artisti in futuro. Quì ci siamo capiti ancora di più quando abbiamo cominciato a discutere dell’uso degli NFT per il copyright, come prova di proprietà dell’opera. Abbiamo discusso a lungo se fosse il caso di collegare un NFT a un’operafisica. È un vero problema. Alcuni collezionisti vorrebbero certamente avere una stampa sul muro. Ad altri non importa proprio. C’è anche la questione di come essere certi di cosa il mercato secondario avrà vendendo un pezzo fisico. Il valore è nell’NFT o nel pezzo fisico? Questo potrebbe anche “ammazzare” gli artisti che vendono a prezzi minori in quanto le spedizioni potrebbero essere più costose (con le tasse) spedendo oltremare. Siamo solo all’inizio e c’è così tanto da fare.
Da queste discussioni, ho trovato un’idea che ho condiviso con LTL e alcuni amici fotografi per avere i loro feedback. Sarebbe bello poter “condividere” con una DAO i miei archivi, copyrights compresi, così che possano gestirli per me. Molte delle mie immagini fanno parte della internet culture e sono sicuro che le abbiate viste.
Per rimanere aggiornati su Odyssey seguili su Twitter. Come lettore della newsletter Arti Decentralizzate di BanklessDAO, puoi inviare il tuo indirizzo ETH per la Whitelist Genesis Pre-Mint di Odissey compilando questo form. Il mint genesis sarà annunciato entro qualche giorno, quindi controlla gli aggiornamenti.
DEGEN BLUES
VINCERE UN GIORNO NELLA STORIA DI ETHEREUM
Di Kaf
Non è una sorpresa per nessuno se si dice che il mercato crypto è più volatile dei mercati tradizionali. In ogni caso Bitcoin ed Ethereum hanno realizzato ricavi più alti, nella storia, di qualsiasi altro bene di mercato. Ethereum è stata lanciata nel 2013 a meno di $1, e oggi è a $3072. In quel periodo di tempo ha affrontato molti sali/scendi, ma è innegabile che il tasso di profitto sia stato fantastico.
Per quelli di noi che sono qui per la tecnologia, le variazioni dei prezzi non sono la cosa più importante. Stiamo scoprendo le possibilità che ci offre la blockchain, e conviviamo con la volatilità sapendo che siamo ancora ai primi tempi. Per molti, guardare questi grafici è come iniziare a sentire la musica, e crediamo che c’è ancora molta musica da suonare!
Il progetto di cui vi stiamo per parlare non potrebbe esistere altrove, combina musica, codice, e la scarsità naturale in un NFT. Ricordi quando Ethereum valeva $400? Bene, adesso puoi salvare quel ricordo nel tuo wallet.
DEGEN BLUES
Degen Blues è una collezione NFT musicale, basata sui dati, generata dinamicamente in base ai prezzi di Ethereum. Quando i prezzi di Ethereum salgono e scendono, il ritmo del Degen Blues continua. Per esempio, ascolta questa anteprima del Degen Blues #538:
Ogni pezzo di musica è completamente composto e sintetizzato con codice di programmazione, senza l’intervento umano. Sarà generato un nuovo NFT ogni giorno alla mezzanotte UTC, basato sui dati dei prezzi quotidiani. E in quel momento diventa immediatamente minabile con http://degenblues.xyz.
Degen Blues è reso possibile dall’oracle network decentralizzato di Chainlink, che fornisce dati attraverso feed on chain noti come Chainlink Price Feeds. Lo smart contract DegenFetcher esegue una ricerca binaria sui dati Chainlink per trovare lo spettro giusto di dati e riportare i prezzi rilevanti raggruppati in intervalli e poi li archivia su Arweave.
Degen Blues #1 c’è dal 6 Ottobre 2020, ma le vendite per ogni giorno sono cominciate con il rilascio su Mainnet il 4 Aprile 2022. A differenza di molte collezioni NFT, la Degen Blues Collection continuerà ad evolvere. Lo smart contract genererà NFT indefinitamente al rateo fisso di uno al giorno per sempre.
Degen Blues è nato con l’impulso del mondo NFT e desidera creare forme innovative di arte blockchain-nativa, spianando la strada ad altre persone creative che vogliano costruire NFT che reagiscono ai cambiamenti del mondo reale.
Guardare il movimento dei prezzi in BTC e in ETH è come ascoltare musica. A volte triste, a volte felice, ma in fin dei conti è musica per le nostre orecchie.
(Danza e rap con Vitalik Buterin)
Alcune future possibilità che appassionano il team sono:
Musica basata su altri token
Nuovi tipi di dati on-chain (livelli dell’effetto serra, dati del genoma COVID, etc.)
DAO in supporto di arte basata sui dati
Approfondimenti tecnici
IL TEAM
Andy Szybalski è un creativo che lavora con vari media tra cui la pittura, mapping, Solidity, e Javascript. Come product designer, ha co-fondato Google Street View e Uber Eats. Come artista, ha creato i Background di Zoom per Biden. La sua canzone jazz preferita è Song For My Father (Horace Silver).
Stephen Chau è un product manager e un imprenditore che (insieme a Andy) ha co-fondato Uber Eats e Google Street View. La sua canzone jazz preferita è Autumn Leaves (Cannonball Adderley & Miles Davis).
Chiediamo ai fondatori
Abbiamo contattato Andy Szybalski, che si è gentilmente offerto per rispondere a qualche domanda.
Come ti è venuta l’idea di mettere insieme musica e prezzi Ethereum?
Questo progetto è nato dal mio desiderio di creare arte che avesse un gusto “blockchain-nativo”, e che rispondesse ai cambiamenti del mondo circostante basandosi sui dati on-chain. Quando ho cercato quali dati erano disponibili on-chain, ho scoperto che erano in gran parte feed sui prezzi disegnati per le applicazioni DeFi. Piuttosto che combattere questa cosa, ho trovato divertente e anche un po' sovversivo prendere questi feed di dati che erano pensati per i derivati finanziari e usarli per farci qualche tipo di arte.
Al di là di questo, il principio che mi ha guidato è stato quello di lasciare i dati esprimersi nella maniera più naturale possibile, con un intervento umano minimo. La musica mi è subito sembrato il media naturale per dati che cambiano nel tempo—dopo tutto, che cos’è la musica se non una frequenza che va su e giù nel tempo? Questo principio ha anche definito alcune decisioni puramente musicali: per esempio, ogni melodia Degen Blues sono 24 note, una nota per ogni ora di dati.
Sei un massimalista di Ethereum?
Penso che BTC, ETH, e le altre catene, tutte riflettano obiettivi differenti e diversi rapporti costi/benefici. Non voglio contribuire al tribalismo di una catena o di un’altra, ma sono con la gente che sta HODLando e BUIDLando.
Cosa ti ha portato a conservare gli NFT in Arweave invece che in IPFS?
La permanenza di Degen Blues dipende dalla condizione che il suo “motore interpretativo” continui ad essere accessibile—un blob di circa 500k di JS/HTML/CSS che al momento sintetizza l’audio e i video. In origine avevo pianificato di hostare questo motore interpretativo su IPFS; ma rimaneva una possibilità che i dati in futuro sarebbero potuti essere cestinati. Ho voluto dare a chi compra Degen Blues la serenità che il rendering engine continuerà ad essere accessibile in maniera permanente. Arweave mi ha ispirato fiducia per questo lavoro, in cambio di pochi dollari, ben spesi.
Cosa ne pensi delle collezioni di 10.000 PFP di arte generativa?
Penso che la componente “generativa” di molte PFP sia proprio minimale.
In generale, penso che abbia senso, da che le vite delle persone e importanti relazioni si sono trasferite online, così facciano i modi personali per cercare di esprimere la propria identità. Avere una PFP è un ottimo modo di esprimere se stessi.
Che parallelismi vedi oggi con i giorni in cui Google stava iniziando?
Nei primi tempi, il web era “read-only,” e l’interattività consisteva soprattutto nel navigare da una pagina alla successiva. Comunque, col tempo, scaltri sviluppatori sono riusciti a sperimentare fantastiche esperienze nei browser web. Le applicazioni innovative stavano spingendo costantemente in avanti le capacità dell’infrastruttura, e nuove infrastrutture stavano sbloccando nuove applicazioni, in un circolo virtuoso. Basti pensare ai wiki, o al panning e al zooming in Google Maps, oppure all’editing “multiplayer”.
Penso che con il Web3 siamo in un’epoca simile. La tecnologia ci fornisce dei mattoni da costruzione molto semplici e i creativi stanno scoprendo tutte le cose appassionanti che si possono fare con questi mattoni.
Cosa ne pensi di BanklessDAO?
BanklessDAO è stata una delle mie prime soste nel web3 quando stavo conoscendo il panorama delle DAO, ed è una grande comunità. Un esempio affascinante di un nuovo esempio di organizzazione decentralizzata, costruita dal basso che non era possibile prima del web3.
🙏 Grazie al Nostro Sponsor!
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