Introduzione
BanklessDAO non è solo un brand, così come abbiamo cercato di introdurvi all’interno della ecosistema Bankless questa risulta essere in primo luogo una community che copre gli interessi più disparati. Proprio per questo motivo @Grendel durante la S1 ha deciso con la cooperazione della Gilda degli scrittori di creare questa nuova newsletter che raccontasse il mondo degli “NFTs” da vicino.
Sarebbe pertanto superfluo per certi aspetti tornare indietro nel tempo per riproporvi sin dall’inizio, rischieremmo di annoiarvi. Bensì vogliamo raccontarvi cosa accade oggi dentro BanklessDAO.
Cara BanklessDAO,
Questa settimana affrontiamo una questione sociale che riguarda il mondo NFT e quello dell’arte cripto: la questione dell’uguaglianza e delle pari opportunità per tutti di accedere a questo mondo.
Si tratta di un tema che non si limita all’arte cripto, ma che si applica anche ad altre aree legate alle cripto: la possibilità di accedere a internet ed al mondo cripto è uguale per tutti? I costi per l’accesso e l’utilizzo sono equi in tutto il mondo? Diventare membri di alcune DAO utilizzando dei token che stanno diventando sempre più costosi, è corretto? Gli strumenti educativi utili per capire e operare con le cripto possono raggiungere tutti i luoghi del mondo?
Questi sono problemi che molte persone affrontano quotidianamente; se non si trova una soluzione, non si può affermare di aver costruito un mondo più equo o, per lo meno, un ecosistema più equo.
Benvenuti in Arti Decentralizzate
Autori: BanklessDAO Writers Guild (Grendel, Kouros, nonsensetwice)
Introduzione e traduzione a cura di BanklessITA ( laurΞnt, Rox.)

L’Artista della Settimana
🧑🎨 Artista ed opere provenienti dall’agenzia creativa Umba Daima:
A Bankless Future by Stonez the Organic
ABUNDANCE by Nariscia
We Bankin on The Moon by Eyesackudawgoo
🏦 Tipo d’asta: Edizioni aperte
💰 Prezzo: 0.02 ETH
BANKLESSDAO ON RARIBLE
Umba Daima sta curando dei progetti creativi attraverso i nostri marchi, le collaborazioni e le community con la visione di creare uguaglianza per mezzo dell’arte.
bDAO: Come si è formato il Team?
UD: Umba Daima è stata co-fondata da Iris Nevins e Omar Desire. Inizialmente si erano ispirati a Black artists in Africa ed avevano creato un negozio di e-commerce store per aiutare ad introdurre l’arte africana nel mercato U. S. Alla fine poi hanno conosciuto gli NFT ed hanno iniziato a lavorare per la costruzione di una community. Lungo il loro cammino si sono aggiunte altre persone che con gli stessi principi si sono adoperati per sostenere la loro missione di creare uguaglianza attraverso l’arte.
bDAO: Poi descrivere lo scenario attuale degli NFT ed i problemi che avete identificato?
UD: La disuguaglianza non è sempre un’insidia. Crediamo che gli artisti Black abbiano dei limiti a causa dei loro network e dalla mancanza di collezionisti in campo NFT. Molte persono che adorerebbero la loro arte non la stanno vedendo o non nemmeno presenti nello spazio NFT, tanto per cominciare. È importante che le organizzazioni che forniscono visibilità agli artisti lo facciano per molti tipi di artisti con background e stili diversi.
bDAO: Come possono gli NFT venire in aiuto alla causa dell’uguaglianza?
UD: La disuguaglianza negli Stati Uniti e nel mondo è ampiamente collegata a disuguaglianze in termini di ricchezza. La mancanza di risorse equivale alla mancanza di potere. Gli NFT forniscono un modo profondo per le persone di colore e di altre comunità svantaggiate di creare e far circolare ricchezza, cosa che in sostanza significa maggior potere e forza di resistere alle oppressioni.
bDAO: Come funziona il processo nel tuo lavoro di curatrice?
UD: Quando prendiamo in carico dei progetti, cerchiamo di identificare quegli artisti promettenti che dimostrano un solido impegno e coerenza in merito agli NFT. A quel punto cerchiamo di selezionare artisti oppure opere il cui stile si distingua per la sua unicità da quello degli altri e che dia un apporto interessante al tema / progetto.
bDAO: Potresti dirci qual è la tua idea in merito al rapporto tra gli NFT e le DAO?
UD: Le DAO sono un modo interessante per organizzare community che condividono degli interessi comuni. Lo spazio degli NFT è talmente orientato alla community e talmente innovativo che è naturale per le persone cercare dei sistemi innovativi anche per la governance!
bDAO: Cosa pensi dello spazio DAO e di come esse possano aiutare la causa che stai perseguendo?
UD: Le DAO hanno la potenzialità di scalare bene e di ottenere molto se impostati e gestiti bene. Il rischio è che senza un forte gruppo di base, che si impegna per il lavoro e collabora efficacemente, possono diventare dei piccoli gruppi che fanno la maggior parte del lavoro per mantenere in vita la community. Di conseguenza, abbiamo considerato la possibilità di una DAO per il futuro, ma al momento stiamo principalmente imparando ed osservando.
Scelta di Notizie su gli NFT
Sotheby’s lancia un marketplace solo NFT
La tradizionale casa d’asta Sotheby’s è la prima a lanciare il suo proprio marketplace dedicato agli NFT, chiamato Sotheby’s Metaverse.
Questa nuova piattaforma, ha lanciato la scorsa settimana una collezione chiamata: “Natively Digital 1.2: The Collectors.” Questa collezione è composta da 53 opere provenienti da 19 collezionisti diversi e comprende, tra gli altri, dei pezzi di Bored Ape Yatch Club o di Kevin Abosch.
La casa d’aste ha in programma di fare una vendita Native Digital una o due volte all’anno, facendola diventare la sua asta NFT di punta. La prima replica è stata data in giugno e questa seconda parte della vendita “Navively Digital” di Sotheby’s continuerà fino al 26 ottobre.
La piattaforma ha un formato simile ad altri mercati NFT, tipo OpenSea, ma offre anche informazioni sul significato di ciascun pezzo ed anche la biografia dell’artista. Michael Bouhanna, co-responsabilie delle Vendite Digitali di Sotheby’s ha aggiunto: “Volevamo avere una vendita molto diversificata, in termini di categoria, ma anche in termini di prezzo: volevamo oggetti da collezione, giochi NFT, i primi NFT dal 2015, 2016, tutto in sostanza.”
I marketplace NFT più popolari collaborano con il Royalty Registry
Manifold.xyz ha costruito il Royalty Registry in collaborazione con la Fondazione Nifty Gateway, OpenSea, Rarible, e SuperRare.
L’obiettivo del Royalty Registry è:
Semplificare l’utilizzo delle on-chain royalties per i mercati
Aggiungere on-chain royalties ai contratti che originariamente non li supportavano.
Il Royalty Engine è uno smart contract che aiuta a verificare se vi siano delle royalties collegate ai contratti NFT, consentendo la possibilità di sostituirle con delle nuove.
Introducing royaltyregistry.xyz - On-chain royalties made simple 🥳 Royalties are a big part of the NFT eco-system, but they can be confusing and painful to manage. We aim to change that today. 1/ Read on for details about our open source and collaborative initiative 🧵👇
NFTs e Pari Opportunità: una breve introduzione
By Grendel
Quando parliamo di NFT e arte cripto ci riferiamo a concetti come decentralizzazione, democratizzazione dell'arte e pari opportunità per tutti. È noto, infatti, che la crescita del settore ha portato alla ribalta artisti da tutto il mondo, spesso non ancora famosi nei circuiti artistici tradizionali. Alcuni di questi artisti si presentano con pseudonimi o in forma anonima, eliminando la possibilità di determinare il loro genere e la loro provenienza geografica eliminando così anche ogni possibile pregiudizio. Accanto a questo tipo di artisti ne compaiono altri che invece svelano la propria identità, mostrando in pratica come a prima vista non ci siano barriere all'ingresso nel settore.
Ma l'accesso è davvero così ampio e democratico? Molti progetti, artisti e commentatori contestano questa affermazione e ciò che viene criticato, spesso é legato a specifiche questioni economiche e/o socio-culturali.
L'aumento del prezzo dell'ETH, così come l'aumento dei canoni, hanno agito da freno alla possibilità per molti artisti di entrare nel settore. I costi di creazione del proprio smart contract così come i costi di conio, anche utilizzando smart contract di terze parti, hanno spesso raggiunto livelli tali da scoraggiare chi vuole iniziare a pubblicare le proprie opere, soprattutto, ma non solo, nei paesi meno abbienti.
Questo problema si è spesso associato alla difficoltà di molti di poter accedere ad informazioni, conoscenze o strumenti informatici che permettano agli artisti di iniziare a lavorare nell’ arte cripto.
In risposta a queste problematiche sono nate numerose iniziative e progetti, che abbiamo scelto di affrontare nello stesso numero in cui presentiamo gli artisti Umba Daima nella vendita NFT della BanklessDAO.
Il mondo dell’arte cripto oggi ci offre l'opportunità di conoscere interessanti progetti volti a promuovere l'uguaglianza attraverso l'arte. Uno degli esempi più interessanti è Umba Daima, un'agenzia creativa composta da artisti di colore e africani impegnati nel cinema, nella musica e nell'arte digitale.
Umba Daima coinvolge le comunità nel mondo NFT, fornendo gli strumenti per costruire cultura, ricchezza ed equità nell'arte e nelle criptovalute, mentre il mondo dell'arte rielabora incessantemente la sua relazione e definizione di razza e genere ed è quindi necessario incoraggiare un dialogo aperto sull'intersezionalità all'interno il mercato dell'arte. È anche necessario mettere in discussione la sovrapposizione delle diverse identità sociali e la loro conseguente discriminazione, oppressione o dominio.
A fine settembre, Christie's ha annunciato una collaborazione con Dread Scott, co-fondatore e CEO di Umba Daima. Il panel "NFTs, Race, and the Art Market" (30 settembre via Zoom) è stato il primo di una serie di tavole rotonde sull'impegno sociale e il mercato dell'arte, organizzate attraverso la sua istituzione accademica: Christie's Education.
Un altro esempio di attenzione nei confronti di un mercato equo e attento è The Queenly NFT, un progetto di cripto galleria etica che mira a regolare in modo equo il rapporto tra l'artista queer e il collezionista. Per The Queenly NFT, l’NFT etico implica che la comunità dei mecenati intorno all'arte queer sia coinvolta nel consenso, nel credito e nella compensazione. Tutti gli NFT venduti hanno accordi reciproci con i creatori di contenuti. Anche gli enti di beneficenza ben disposti nei confronti degli artisti queer riceveranno una donazione per ogni vendita di una collezione.
Anche Maliha Abidi, artista, scrittrice e attivista, può mostrare questo percorso. Questa visual artist utilizza le sue creazioni NFT per il suo progetto "Women Rise" in difesa dei diritti delle donne.
"Women Rise" è una raccolta di 10.000 opere d'arte NFT generate casualmente e uniche, che rappresentano donne di tutto il mondo in tutte i diversi settori. La missione del progetto è "guardare le donne crescere sulla blockchain". Il progetto sarà lanciato alla fine di novembre di quest'anno, in concomitanza con la campagna delle Nazioni Unite contro la violenza di genere, prevista per il 25 novembre. Il 25% del ricavato andrà al Malala Fund, mentre un altro 10% andrà a organizzazioni che sostengono l'uguaglianza di genere, l'istruzione delle ragazze e le condizioni psicologiche nelle società emarginate.
Infine vogliamo presentare il progetto Earth.org che si sta svolgendo proprio ora a Hong Kong, che è la piattaforma globale per le notizie e la scienza dedicate all’ambiente e partecipa alla prima mostra d'arte sostenibile di NFT della città, "The Impact NFT Exhibition" alla Soho House. L'evento presenta opere d'arte NFT create appositamente per enti di beneficenza e progetti di impatto globale dedicati al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, comprese le misure per mitigare il cambiamento climatico.
I progressi della tecnologia hanno aumentato la capacità degli artisti di creare opere d'arte di impatto sociale. Dobbiamo chiederci come il mercato dell'arte possa essere utilizzato come strumento per stimolare il cambiamento sociale e sostenere movimenti per la giustizia sociale.
Anamorphosis-6: Visioni per il Cieco by G.Contro
Lo specchio è quasi per certo la più potente tecnologia che l’umanità abbia mai inflitto a se stessa. Non è forse il falsario definitivo? Non è il Congegno dell’inautenticità suprema, riproduttore assoluto e insieme irrimediabilmente fallace? Macchina copiatrice perfetta, ma nel contempo prigioniera della geometria ottica, può restituirci l’oggetto che ruba solo al prezzo di ulteriori rispecchiamenti, di superficie in superficie. Nello specchio abbiamo appreso il nostro viso, la costruzione dell’autoritratto e la fragile definizione del Sé. È questo suo talento ad attrarci – non il fascino che esercitò su Athanasius Kircher, su Jean Cocteau, su Carroll o su Borges, quale matrice di universi altri e paralleli, ma in quanto terrificante plasma in cui si forma la fisionomia umana, artificio cosmogonico che dà sostanza a questo universo.
Lungo il corso della Loira, nel castello di Villandry, giace, tra i superbi dipinti collezionati da Henri Carvallo, la seicentesca riproduzione su tela di un Filosofo allo specchio, che ha sulle opere di Velasquez e Jan van Eyck il vantaggio di presentarsi a noi anonima, sgombra del suo autore. Il pensatore nel quadro appare vecchio, stanco, paralizzato da un silente sgomento. Il più infernale – e inesorabilmente laico – dei memento mori. Il suo sguardo però è dentro il nostro sguardo, è stato creato perché lo vedessimo. Solitaria, e in questo misteriosa, è invece l’impresa dello scultore Franz Xavier Messerschmidt. Maestro apprezzato alla corte di Maria Teresa d’Austria, Franz costituisce motivo d’interesse anche per i documentaristi più svogliati perché qualche indecrittabile Messaggio per l’Imperatore sembra far capolino dai suoi marmi. Intorno al 1774 si ritira a vita privata e confeziona un numero imprecisato – sessantanove o sessantaquattro, a seconda delle fonti (in ogni caso pare ne sopravvivano poco meno di quaranta) – di busti marmorei, ognuno dei quali rappresenta un fotogramma della gamma espressiva umana: l’urlo (o lo sbadiglio?), il dolore, l’imbarazzo, l’allegria trattenuta, lo sberleffo, il tutto congelato in forma estrema, non caricaturale, ma piuttosto depurata. Di lui si dice che fosse pazzo, che gli si agitassero dentro dei démoni, e che questa fosse una sorta di autoterapia. Ma ciò che più colpisce è l’atto meramente tecnico che seppe realizzare. Un'arte fatta per non comparire di fronte a nessuno.
Aggiornamenti NFT dalla Bankless DAO
I numeri della vetrina settimanale della settimana scorsa
Il fumettista residente della Backless DAO Perchy ha realizzato 4.275 ETH dalle vendite di The Citadel NFT dalla collezione Bankless Locations.
🙏Grazie al nostro sponsor
Perpetual Protocol consente a sviluppatori, fornitori di liquidità e traders di partecipare ad un mercato finanziario che sia aperto ed accessibile a tutti.
👉 Per saperne di più, visita il sito web Perpetual Protocol
Entra in azione!
Vetrina settimanale NFT della Bankless DAO: guarda la Vetrina NFT di questa settimana
Partecipa al -Club channel NFT: Condividi la tua passione per gli NFT, le tue collezioni preferite, i tuoi artisti crittografici preferiti.